Fin dall’antichità, filosofi, scienziati e artisti si sono interrogati su che cosa sia il tempo: è una illusione, nel senso che è relativo alla nostra soggettiva percezione, o è qualcosa di assoluto e oggettivo? Sant’Agostino, nel IV secolo, ammette: se nessuno me ne chiede, lo so bene: ma se volessi darne spiegazione a chi me ne chiede, non lo so.

All’inizio del ‘900 Einstein rivede la concezione classica del tempo e dello spazio esattamente come fa Picasso nelle proprie opere: l’arte dialoga con la scienza e cerca di andare oltre la materia e il visibile nel tentativo di cogliere l’infinito.

Il corso propone un viaggio alla ricerca del tempo e del suo significato, con una particolare attenzione al mondo dell’arte e alle sue suggestioni.