Il corso, oltre a proporre un’analisi del contesto storico e culturale, offre la possibilità di riflettere sul rapporto di Dante con le arti figurative cercando di cogliere gli aspetti che possono aver influenzato la sua visione dell’universo: attraverso la lettura di alcuni passi delle sue opere si coglie, infatti, la sua capacità di imprimere le immagini dei personaggi, da lui creati, nella nostra mente, rendendoli così eterni. Dante è autore del “visibile parlare” e punto di partenza e di arrivo per molti artisti; per comprendere questo suo ruolo basta considerare tutte le edizioni illustrate della Divina Commedia che, dalla metà del Trecento fino ad oggi, continuano ad essere realizzate.
A lui e a Giotto si deve la straordinaria invenzione della lingua letteraria e artistica degli italiani; usiamo il suo linguaggio e molte delle sue espressioni sono diventate di uso popolare e si può a ragione sostenere, ancora oggi, che la “Divina Commedia è il più bel libro che sia stato scritto”. Altro aspetto interessante del percorso è il legame tra Dante e la scienza, la filosofia e la teologia: sarà, infatti, oggetto di discussione la sua visione del mondo, attraverso l’analisi di alcuni suoi testi. Tutti gli incontri avverranno sulla piattaforma Zoom e avranno cadenza settimanale.
Il corso è stato svolto interamente online, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria derivata dalla pandemia di COVID-19. Non sono state organizzate gite e visite guidate.