L’uomo in cammino dalla spiritualità medievale all’estetica moderna

Filosofia e storia

Gli incontri prendono in esame la metafora del cammino, tra viaggio spirituale ed estetico, come tensione in avanti e “simbolo globale dell’esperienza umana”, che ricorre con frequenza nella tradizione letteraria europea ed in tutta la storia del pensiero filosofico occidentale. Autori come Montaigne, Pascal, Kant ma anche scrittori medievali come Dante hanno raccontato la vita dell’uomo immaginandola come quella di un marinaio che intraprende un viaggio confidando sulla sua fragile imbarcazione, in un mare a volte furioso, “che da ogni parte dell’orizzonte sconfinato solleva e inghiotte con urlo spaventoso immense montagne d’acqua”. Nel Novecento il paradigma dell’uomo in cammino viene maggiormente introiettato: l’esistenza diviene allora un progetto, che ognuno di noi è chiamato realizzare con responsabilità e coscienza.

Letteratura

Tra letteratura “alta” e letteratura “popolare” si giocano continui scambi di temi e strutture narrative, in un comune processo culturale di significazione. Il percorso di letteratura si snoda fra la rappresentazione della vita medievale del XIII secolo con esempi tratti dalla letteratura del tempo, la lettura di parti della Divina Commedia di Dante e l’esplorazione di narrazioni fiabesche che hanno al centro il tema del viaggio come percorso di conoscenza di sé e dell’altro.

Arte

Seguendo l'itinerario medievale di Sigerico, arcivescovo di Canterbury e di Nikulas Munkathvera abate di Thinger in Islanda, il ciclo di incontri sarà dedicato alla conoscenza del tracciato della strada Francigena toscana tra Lucca, Siena e la Valdelsa. Tra gli argomenti approfonditi: il complesso ospitaliero di Altopascio, il Volto Santo nella cattedrale di Lucca, l'antica canonica di Santa Maria a Camaiore e la terra nova di Pietrasanta, lo Spedale gerosolimitano di San Leonardo al Frigido alle porte di Massa, la cattedrale di Sarzana, l'abbazia di San Caprasio ad Aulla e la pieve di Sorano, le istituzioni ospitaliere di Pontremoli, l’Ospedale di Santa Maria della Scala a Siena e la Pieve di Santa Maria a Chianni in Valdelsa. Inoltre verrà approfondito il concetto di ospitalità e la nascita di strutture ricettivo-assistenziali nel territorio fiorentino con particolare riferimento alle opere d’arte presenti all’interno di tali ambienti. Il viaggio del pellegrino verrà infine messo in relazione con il viaggio dell’esteta moderno che proprio a Firenze, Siena e più in generale in Toscana, svilupperà un interesse ed un nuovo gusto per l’arte italiana.